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Vita

Temporanea caso morte - Uomo chiave

Temporanea caso morte

La polizza garantisce la corresponsione di un capitale ai beneficiari nominati in caso di morte dell´assicurato, da infortunio o malattia, durante il periodo di validità dell´assicurazione. Può essere stipulata per gli amministratori ed i soci e può, inoltre, essere utilizzata per particolari categorie o per tutti gli addetti indifferentemente come benefit, premio per raggiungimento obiettivo o per fidelizzazione del personale.

Polizza uomo chiave e tutela dell'impresa

Il patrimonio di ogni azienda è costituito da beni materiali e beni non materiali. Tra i primi figurano spesso voci quali fabbricati, macchinari, attrezzature, autoveicoli e merci. L´imprenditore previdente, di norma, protegge tali beni contro gli eventi negativi dotandosi di impianti antincendio, porte blindate, allarmi contro il furto, ecc. Per essere più tranquillo, assicura i propri beni materiali in modo che, in caso di evento sfavorevole, il risarcimento previsto dalla polizza gli consenta di rientrare in possesso del bene perduto e proseguire l´attività aziendale. Esistono, inoltre, beni non materiali quali le invenzioni, il marchio, le risorse umane. I primi due, in alcuni casi, vengono protetti da un brevetto o attraverso la registrazione. Entrambi comunque dipendono dal bene "risorse umane", in quanto sono il frutto dell´intelligenza umana e/o dipendono da uno o più individui. Raramente, tuttavia, le aziende proteggono il patrimonio umano, anche se "vitale" per il successo e la continuità dell´impresa. Nel nostro mercato operano numerose aziende, più o meno grandi, la cui sorte dipende dalle capacità di singoli individui e, purtroppo, l´imprevista scomparsa di questi ultimi è causa di danni economici di notevole entità, tali, a volte, da causare la cessazione dell´attività. Sono numerose le società che hanno successo grazie alla "presenza" di uno o più soci che partecipano attivamente all´attività aziendale. Crediamo sia necessario, per queste aziende, disporre di un capitale per affrontare e superare positivamente il momento critico causato dal mancato apporto di un socio. Attraverso un´opportuna polizza assicurativa è possibile garantire all´azienda un´adeguata disponibilità economica.

Il premio della polizza è un costo integralmente deducibile

Il contratto dovrà essere stipulato dall´azienda in qualità di contraente. L´azienda dovrà anche essere beneficiaria delle somme previste dalla polizza. La persona sarà il soggetto che svolge effettivamente un ruolo chiave all´interno della società. In questo modo l´importo del premio potrà figurare, ai sensi dell´art. 75 del DPR 22/12/1986, n. 917, tra le componenti negative del reddito e, quindi, essere un costo fisicamente deducibile. Infatti l´azienda, che stipula in questo modo la polizza vita, protegge se stessa contro il possibile danno al proprio "patrimonio" rappresentato dalla scomparsa di una risorsa chiave. Il premio, di conseguenza, risulta essere un costo inerente all´attività d´impresa al pari di quello di una polizza incendio sul fabbricato e sui macchinari o di responsabilità civile per gli automezzi aziendali.

Il capitale della polizza è un reddito

Per quanto riguarda le somme percepite dall´azienda beneficiaria, in caso di decesso del soggetto assicurato esse dovranno essere poste in bilancio quali componenti positive di reddito (art. 95, 1° comma del DPR 22/12/1986, n. 917).

Essendo il beneficiario una persona giuridica non godrà dell´esenzione fiscale per i capitali liquidati in caso di morte, prevista per le persone fisiche.

La polizza Vita garantisce liquidità immediata

Grazie alla polizza vita, l´azienda godrà di una liquidità sufficiente ad affrontare il momento critico causato dal mancato apporto professionale dell´uomo chiave, mantenendo l´integrità aziendale ed evitando così la (s)vendita di beni patrimoniali essenziali per la prosecuzione dell´attività. Le somme liquidate dalla compagnia di assicurazione potranno essere utilizzate per affrontare i costi imprevisti per consulenze e collaborazioni esterne, per fronteggiare un possibile periodo di flessione dell´attività (tutte queste voci rappresentano costi per l´azienda). Per le società di persone (S.n.c., S.a.s.) sono inoltre considerate un costo le eventuali somme liquidate agli eredi del socio deceduto.

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